giocata”

L’allenatore della Pallacanestro Saluzzo trae spunti positivi dalla partita della sua squadra contro l’Olimpo Basket Alba. Soprattutto grazie ad un ultimo quarto molto positivo: “Il recupero finale è avvenuto quando siamo riusciti a rispettare il piano partita. Poi, comunque, Alba è una squadra lunga, di 10 giocatori, e tutti sono pericolosi. La rimonta è iniziata quando siamo riusciti a contenere in difesa e, poi, da lì è scaturito un parziale di 9/10-0 che ci ha portato ad avere la possibilità di riaprire la partita. Subito dopo, abbiamo fatto uno 0 su 4 ai tiri liberi con cui avremmo potuto arrivare a -2. A tagliarci le gambe è stata, allora, una tripla di Castillo, che dir fortunosa è dir poco: allo scadere dei 24 secondi dalla linea della pallavolo, se non da 9 metri, da otto e mezzo. Quel canestro ci ha ricacciato indietro. Così, dal potere provare a riaprire tutto e spostare l’inerzia con quei tiri liberi, siamo sprofondati indietro. Purtroppo è andata così e dobbiamo prenderne atto. Con le più forti uni mette in preventivo la sconfitta, ma siamo riusciti a giocarcela. E questo vuol dire che dobbiamo essere in grado di giocarci tutte le partite anche con le altre. Questo è comunque purtroppo per noi un campionato nuovo, anche se con la squadra che già avevamo, a parte un paio di ragazzi. E’ tutto una novità e bisogna stringere i denti”.

Dunque, tutto ha funzionato al meglio quando è stato seguito il piano partita: “Sappiamo che loro (Alba) hanno dieci giocatori validi e di questi sappiamo che Draghici, Maino, Calabrese e Gallo sono quelli che fanno più la voce grossa. Il nostro obiettivo è stato cercare di fermare loro quattro in difesa, ma a quel punto salta fuori Margheri e sei sempre da capo. La lunghezza del roster di Alba comporta questi rischi. Tuttavia, abbiamo fatto quello che volevamo fare, ma una squadra di 10 elementi non ti perdona niente. Nonostante ciò, ce la siamo giocata e cerchiamo di andare avanti prendendo il meglio da questa partita”.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

             Pietro Battaglia