Coach Luca Jacomuzzi commenta la sconfitta del suo Mercatò sul campo di Bra, nel derby. La partita è stata negativa soprattutto dal punto di vista della cattiveria agonistica: “Abbiamo giocato una brutta partita sotto il profilo mentale. Siamo entrati come una squadra che voleva giocare a livello tecnico, ma i giocatori di Bra ci hanno fatto sentite il fisico e le botte e non ce lo hanno permesso. Ne è uscita una partita brutta per il pubblico e per loro in campo. In una partita così, comunque, poteva vincere sia una squadra che l’altra, ma noi non siamo stati bravi a imporci sotto il profilo mentale”.
Soffrendo il gioco così ruvido, la prima soluzione che viene in mente è quella di adottare un ritmo alto: “Di fatto noi abbiamo giocato una partita a basso ritmo, ma, soprattutto con avversari così, avremmo dovuto fare tiri più dinamici. Noi siamo bravi a giocare a basso ritmo, ma se c’è una difesa così aggressiva non è facile. Avremmo dovuto andare in gran velocità per non farci mettere le mani addosso, ma non siamo riusciti e Bra di contro ha fatto un’ottima partita. Poi, è un derby e chiunque lo patisce emotivamente. Le percentuali sono state basse e ci sono state anche tante palle perse. Perdiamo già troppi palloni normalmente e domenica ancora di più. Insomma, siamo entrati in campo senza imporre il nostro gioco, ma se vogliamo vincere il campionato dobbiamo fare la nostra pallacanestro. Questa cosa va cambiata subito, spero che la squadra abbia capito il messaggio”.
Ora arriva subito un altro test probante, contro una big, il CUS Torino: “ E’ una squadra che fa pressing a tutto campo, rognosa, e sicuramente non sarà facile. Noi dobbiamo migliorare l’aspetto mentale per entrare in campo in un altro modo: per lottare. Se teniamo un atteggiamento di leggera superiorità si perde. Poi, a Bra le percentuali non ci hanno aiutato e alla fine siamo arrivati punto a punto nel finale, sul 56-56. Negli ultimi sette minuti abbiamo realizzato solo più una tripla di tabella e non abbiamo segnato più. Stiamo dimostrando che non siamo pronti, dobbiamo togliere le palle perse e aumentare le transizioni offensive, ma l’aspetto mentale sarà determinante e i miei giocatori devono tirarlo fuori da subito”.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia