Non saranno dodici come le fatiche di Ercole, ma la raffica emiliano-romagnola che il calendario ha propinato alla S. Bernardo Alba sicuramente è una prova non indifferente. E lo è oltre alla difficoltà delle sfide in sé, ma anche perché l’Olimpo Basket deve affrontare una dopo l’altra queste avversarie. Nelle prime cinque giornate sono infatti così ordinate le contendenti: Faenza, Rimini, Imola, Alessandria e Cesena.
Imola
Questa domenica toccherà dunque all’Andrea Costa Imola, la nobile con tradizione più recente in A2, auto-retrocessasi infatti nel corso dell’estate. Ad ogni modo è sempre una piazza di grande tradizione, con un passato anche nella massima serie dal 1998 al 2002.
Importante ad ogni modo è anche il presente degli emiliani, con in panchina il celebre coach Paolo Moretti che in Serie A ha allenato di recente sulle panchine di Varese e Pistoia.
Come di consueto partiamo invece volti noti ai langaroli, con Preti (15,2 punti a partita giocata) ex San Miniato, Banchi (8,2) ex Lucca e Toffali (ex Urania Milano) ad essersi già trovati sul cammino dell’Olimpo. Questo un manipolo di assoluta esperienza, così come il centro classe ’88 Quaglia (A2 a Tortona tra le altre), ma anche Sgorbati (A2 Fortitudo Bologna tra i trascorsi) e Morara ala del ’90.
Il giocatore, però, forse più rappresentativo per esperienza e qualità è Robert Fultz, ex nazionale italiana. Per lui una carriera in massima serie e l’anno scorso in A2 sempre con Imola 8 punti di media. “Vogliamo stare ai piani alti” queste le parole proprio di Fultz dopo il successo con Omegna.
Imola ha infatti dominato alla prima giornata in casa della Fulgor (oltre 20 lunghezze di margine nel finale), mentre alla seconda ha avuto la meglio di Faenza.
Dunque ancora una volta la S. Bernardo Alba si trova davanti una montagna da scalare, ma serve crescere e farlo in fretta. Il livello di questo campionato è evidente (alto), ma i langaroli non vogliono farsi scorrere addosso un’altra chance. Oleggio ha dimostrato, violando il campo di Cesena, che fermare le emiliano-romagnole è possibile. Vero è che sicuramente Rimini e Imola si sono dimostrate le più quotate.
Ad ogni modo il tempo scorre e questo girone ad 8 squadre è molto rapido, bisogna iniziare a macinare punti quanto prima. Ad Alba serve un’impresa e quale migliore occasione di farlo in casa tra le mura amiche.
Si torna al Pala 958 infatti e questa volta i langaroli vogliono firmare un finale diverso. La terza fatica aspetta.
Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia