La S. Bernardo incassa ancora un passivo severo, con Imola a spadroneggiare per il primo e tempo e nel finale. Tuttavia è pur vero che i langaroli con una reazione veemente dal -18 della pausa lunga risalgono fino al -4 (50-54) del quarto periodo ed è allora da lì che deve iniziare un nuovo campionato.

La partita

Al Pala 958 arriva una delle due squadre (insieme a Rimini) più forti del girone. Alba lo sa ed ha bisogno di una grande gara per cercare il primo acuto.

I padroni di casa partono decisi, fino al 5-2 firmato da Tarditi. Poi, dopo una buona azione difensiva devono tuttavia incassare la tripla sulla sirena di Toffoli. Quaglia in area fa il vuoto coi suoi chili e centimetri e gli emiliani sorpassano e allungano (7-14). Ecco che allora i piemontesi perdono subito contatto, nonostante Antonietti cerchi di limitare i danni (11-20). Alba spreca tre tiri da sotto di fila, complice un po’ di sfortuna, ma viene subito punita sul ribaltamento di fronte 11-25. Danna in penetrazione trova il -12 del decimo minuto (13-25), ma Alba è già attardata.

Banchi si prende un tiro impossibile e ferro e tabellone lo aiutano a beffare gli avversari (15-32). La S. Bernardo prova a prendere fiducia col tiro pesante, ma le percentuali sono impietose e arrivano solo errori. Imola non sta a guardare e fugge sul 22-40 all’intervallo.

La partita sembra di fatto chiusa, ma dagli spogliatoi esce una nuova Alba. Antonietti e Tarditi infiammano subito la retina, mentre in difesa i langaroli crescono sempre di più. Tarditi piazza la schiacciata che accende l’entusiasmo di casa, prima di bissare per il 33-46 su cui Moretti ferma tutto. Coltro continua ad ogni modo il buon momento albese, così come anche Reggiani in campo aperto. Solo i 6 tiri liberi (6/6) regalati a Banchi permettono a Imola di tenersi a distanza di sicurezza a fine terzo periodo: 46-54.

La distanza di sicurezza rischia davvero di crollare quando Cianci e Reggiani lanciano l’assalto nell’ultima frazione: 50-54, è solo -4! Serve l’esperienza di Toffoli e, soprattutto, dell’ex nazionale Fultz a togliere d’impaccio gli emiliani, mentre Antonietti esce per il quinto fallo. Proprio Fultz riporta prima i suoi in doppia cifra di vantaggio (+13), poi affonda il coltello per il 54-71 che tramortisce i piemontesi. Danna e Tarditi cercano disperatamente ossigeno, ma il 60-74 arriva troppo tardi. Negli ultimi istanti la beffa delle beffe è la giocata da tre punti che vale un 60-78 finale che lascia ancora tanto amaro in bocca.

Un’altra volta è un (circa) -20 il passivo che paga la S. Bernardo Alba, anche se è pur vero che a otto minuti dalla fine sul 50-54 c’era partita vera.

Troppi però i momenti di buio piemontesi con cui Imola ha vinto due volte la partita, prima con un primo tempo troppo sul velluto e, poi, con il nuovo break finale sulle ali di Fultz.

Imola resta in vetta imbattuta, Alba sa che deve tirare una riga e iniziare un altro campionato. Gli ossi più duri sono passati e serve dare tutto per iniziare a muovere la classifica, dalla trasferta ad Alessandria.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia

Tabellino

S.Bernardo Alba – Andrea Costa Imola Basket 60-78 (13-25, 9-15, 24-14, 14-24)

S.Bernardo Alba: Emanuele Tarditi 23 (6/7, 3/5), Luca Antonietti 10 (4/5, 0/3), Reggiani Francesco 8 (3/9, 0/4), Cianci Luigi 8 (4/10, 0/0), Mattia Coltro 7 (2/7, 1/5), Andrea Danna 4 (2/8, 0/2), Farina Simone 0 (0/1, 0/5), Eirale Marcello 0 (0/0, 0/0), Cravero Francesco 0 (0/0, 0/0), Filippo Novello 0 (0/0, 0/0), Toppino Alberto 0 (0/0, 0/0), Danilo Tagliano 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 8 – Rimbalzi: 32 11 + 21 (Emanuele Tarditi, Reggiani Francesco 7) – Assist: 19 (Andrea Danna 9)

Andrea Costa Imola Basket: Francesco Quaglia 14 (4/7, 0/1), Davide Toffali 13 (2/7, 2/6), Alessandro Banchi 11 (0/0, 2/3), Robert Fultz 10 (3/4, 1/2), Jacopo Preti 9 (1/1, 0/4), Nunzio Corcelli 8 (1/2, 2/8), Alessandro Alberti 7 (2/2, 0/0), Marco Morara 6 (3/5, 0/1), Matteo Zanetti 0 (0/0, 0/0), Giacomo Sgorbati 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 25 / 28 – Rimbalzi: 43 9 + 34 (Jacopo Preti 13) – Assist: 9 (Robert Fultz 4)