Niente da fare, anche questa volta. Faenza passa al Pala 958, non bastano i tentativi dei padroni di casa che però scivolano fino al -17 nel terzo periodo e non riescono più a ricucire. Vero è che i biancorossi restano in partita per diversi minuti, ma i viaggianti forse non si impensieriscono e rafforzano la propria leadership.

La partita

Inizia il ritorno ed Alba ha bisogno di rimpinguare un magro bottino, ma a Corneliano arriva la capolista Faenza che la settimana scorsa ha vinto di una sola lunghezza contro Oleggio.

La Rekico va subito, e non a sorpresa nel pitturato, dove Filippini e Iattoni fanno il vuoto (3-10). Alba è brava, però, a reagire e con un 7-0 i langaroli sorpassano sul 15-14. I viaggianti hanno bisogno dell’esperienza di Pierich per riaccendersi e chiudono avanti 17-22 al decimo.

Gli ospiti tentano un nuovo allungo (+7), prima però del blizt di Antonietti e Cianci: il napoletano inchioda la schiacciata del 27-31. Serra ferma tutto e subito Petrucci a rimbalzo in attacco riallontana gli albesi (30-39). Poi, con 5 secondi da giocare e rimessa dalla difesa, Faenza riesce a costruire la tripla di Petrucci per il 32-44 dell’intervallo.

Dopo la pausa lunga la S. Bernardo cerca di costruire la rimonta, ma dopo il -8 firmato da Danna la Rekico impazza e dilaga fino al 43-60. A scrivere il +17 la giocata di Petrucci che attira un raddoppio per scaricare per Filippini a porta vuota. Antonietti e Reggiani riescono comunque a limitare i danni per il 53-64 all’ultimo mini-break.

Nella frazione decisiva i langaroli si lanciano all’assalto, il contropiede di Tarditi vale il -9 (59-68). Segue una buona azione difensiva piemontese, ma sulla sirena dei 24 Rubbini trova la fortunosa tabellata del nuovo +11. Lì si chiude di fatto la sfida, con il cinico Testa (due triple nel rush conclusivo) a non far pensare neanche per un istante che il match sia davvero aperto: finisce 70-83.

La Rekico rafforza così il primo posto, senza strafare ed anzi dando la sensazione di aver gestito al meglio le energie nell’arco della partita.

Sul fronte della S. Bernardo coach Jacomuzzi può in parte essere soddisfatto per qualche segnale di crescita e per aver limitato le proporzioni della sconfitta. Tuttavia il livello (alto) del campionato è ormai assodato ed il campo dice che serve di più per essere competitivi. Alba deve provarci allora nelle restanti partite, sin dalle prossime due trasferte a Rimini e Imola. E’ dura, ma servono punti ed un segnale forte di crescita.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia

Tabellino

S.Bernardo Alba – Rekico Faenza 70-83 (17-22, 15-22, 21-20, 17-19)

S.Bernardo Alba: Emanuele Tarditi 15 (2/3, 3/5), Luca Antonietti 14 (5/11, 1/2), Mattia Coltro 9 (1/3, 2/4), Andrea Danna 7 (1/4, 1/3), Cianci Luigi 7 (3/6, 0/0), Damir Hadzic 7 (2/2, 1/2), Reggiani Francesco 6 (1/5, 1/3), Castellino Nicolò 5 (1/3, 0/2), Eirale Marcello 0 (0/0, 0/0), Cravero Francesco 0 (0/0, 0/0), Farina Simone 0 (0/0, 0/0), Danilo Tagliano 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 20 – Rimbalzi: 28 8 + 20 (Cianci Luigi 7) – Assist: 17 (Mattia Coltro, Andrea Danna 6)

Rekico Faenza: Filippo Testa 16 (2/3, 3/5), Marco Petrucci 12 (0/4, 3/7), Giacomo Filippini 11 (4/5, 0/2), Simone Pierich 11 (0/2, 3/5), Riccardo Iattoni 8 (1/2, 2/3), Riccardo Ballabio 8 (2/6, 0/1), Keller cedric Ly-lee 7 (2/2, 0/0), Michele Rubbini 4 (2/2, 0/3), Simon Anumba 4 (0/0, 1/2), Manuele Solaroli 2 (1/1, 0/0), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/1), Nicola Marabini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 19 / 26 – Rimbalzi: 35 7 + 28 (Marco Petrucci 6) – Assist: 11 (Marco Petrucci 4)