La S. Bernardo Alba scenderà in campo domenica a Livorno per cercare un colpaccio che possa rilanciare le ambizioni nel rush finale.

E le ambizioni oscillano dalla salvezza a qualcosa in più. Già perché l’incolore prova di martedì con Firenze, pur con tutte le attenuanti del caso, ha permesso ai fiorentini l’aggancio ed oggi l’Olimpo Basket ha sole due avversarie alle spalle: Alessandria (a -10) e Ozzano (a sola una vittoria in meno). Di contro la zona playoffs è pur sempre vicina con tre squadre appaiate tra l’ottavo e il decimo posto (Oleggio, Imola e Cecina) con un solo successo in più dei langaroli.

Servirà la massima determinazione, come quella del capitano Andrea Danna al termine della sfida di martedì: “Non ci sono scuse, era una partita da vincere, punto e basta”. Persi due punti, però, servirà trovarne altri fuori dagli schemi, a partire dall’ardua trasferta di domenica.

Il teatro della contesa sarà il Modigliani Forum, gioiellino da oltre 8’000 posti costruito per ospitare la Livorno che negli anni Novanta calcava i parquet della Serie A.

E questa Libertas spinge forte per restituire quanto meno la Serie A2 alla città, tant’è che è terza in graduatoria dietro alle sole San Miniato e Chiusi (che hanno una sola vittoria in più). Le ambizioni, dunque, sono massime per i labronici, avversaria “nuova” perché presenta quasi del tutto avversari mai affrontati dai langaroli. Le eccezioni sono i due ex Cecina Salvadori e Forti. Non mancano in una squadra che punta in alto, i profili di categoria superiore che proprio arrivano da lunghe militanze in Serie A2 come Castelli (14,9 punti di media), Casella (14,1) e Ammannato (10). Attenzione però anche a Toniato ’98 (12) Marchini (10,9), Ricci (9,1) che permettono ai toscani di avere un manipolo di quasi sei giocatori in doppia cifra di media.

Nella seconda fase la Libertas ha schiantato Omegna in casa, per poi vincere a Imola, pur soffrendo. E l’Andrea Costa di coach Moretti è in un momento discretamente buio (cinque sconfitte consecutive).

Dunque la S. Bernardo può e deve provarci, al netto anche del fatto che se Livorno è uno dei migliori attacchi (78,4 di media) è, nel club delle big, una delle peggiori difese con 73,8 punti incassati ad allacciata di scarpe. Si tratta infatti della difesa più perforata tra le prime otto in classifica. Alba dal canto suo concede di più, ma non per nulla al momento è al quattordicesimo posto (75,4 subiti).

Starà all’Olimpo Basket trovare quel varco nelle maglie difensive avversarie per cercare il colpo a sorpresa, con quella determinazione e quella cattiveria che forse sono un po’ mancate martedì. Ora, però, testa solo alla sfida con Livorno, per giocare una grande partita.

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia