“Do or die”, partita da “vincere o morire” che si staglia all’orizzonte per la S. Bernardo Alba. Domenica al Pala 958 arriva Ozzano per uno scontro direttissimo in chiave salvezza. Già detto del peso doppio dei singoli confronti di questa seconda fase (non ci sarà il ritorno), Alba, Ozzano e Piombino sono le ultime tre rimaste a 12 punti, con la sola Alessandria dietro. Dunque è il momento del cinismo, è il momento del killer instinct, una partita per entrambe senza domani e da non sbagliare.
La Sinermatic è in buona forma come dimostra la schiacciante vittoria a Imola (96-56) della settimana scorsa, ma anche le sconfitte di misura con Omegna (che ribalta tutto solo nel finale 78-73) e Cesena (90-88).
Gli emiliani sono una formazione completa, profonda e fisica, per tanto servirà davvero il 110% in casa langarola per riuscire a centrare due punti cruciali. La stella Bertocco (18 di media) guida i suoi per distacco in quanto a fatturato, mentre a rimbalzo domina con 11,5 Bedin (ed 11,1 ppg). In doppia cifra con 11,1 punti anche la guardia Galassi (11,9), Mastrangelo (11) ed il 206 cm Lovisotto (11). Tante soluzioni, dunque, per i bolognesi, in una sfida che vedrà probabilmente chi riuscirà a prevalere sotto le plance a rimbalzo.
Sul fronte dell’Olimpo Basket coach Jacomuzzi esige la stessa energia vista in campo a Livorno. Ormai dopo qualche settimana di allenamento servirà una prova totale, a Livorno i biancorossi per buoni tratti lo hanno fatto, soprattutto dal punto di vista dell’intensità.
Inutile rimarcare che il match è un quasi dentro-fuori perché chi uscirà sconfitto resterà di fatto inchiodato per sempre alla zona playout. Non va scordato per altro che Ozzano deve ancora affrontare Alessandria, che fino ad oggi è riuscita a frenare la sola Empoli. Insomma, quaranta minuti, in cui dare tutto: domenica alle 18:00 si alzerà la palla due di S. Bernardo Alba-Sinermatic Ozzano.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia