La Paffoni impazza al Pala 958 e la S. Bernardo deve cedere il passo nel derby. Senza Danna ed Hadzic, i biancorossi hanno problemi di gestione nei falli già nel primo tempo e i 63 punti incassati per il -34 all’intervallo sono una prematura sentenza. Serata da dimenticare allora, contro comunque una Fulgor di una solidità inscalfibile sui due lati del campo. L’abbuffata del primo tempo permette ai viaggianti una ripresa di gestione.
La partita
Sarà una serata di sofferenza annunciata per la S. Bernardo orfana di Danna e Hadzic, contro la fisicità ed il talento della Paffoni Omegna. Bisogna stringere i denti per tentare l’impresa di difendere un Pala 958 che quest’anno è spesso terra di conquista.
I biancorossi partono con buona intensità sui due lati del campo con Tarditi a schiacciare per il 12-10. Dall’altra, tuttavia, Omegna fa collezione di falli subiti e rimbalzi in attacco e riesce a costruire le sue fortune con tiri ad alta percentuale sotto canestro. Così Balanzoni, Sgobba ed Artioli banchettano per il 23-31 del decimo minuto.
Alba va in affanno per le penalità individuali (arriva già il terzo di Antonietti). Entra dalla panchina Del Testa per i viaggianti e con tre triple in fila fa il vuoto. Il time-out di Jacomuzzi sul 27-44 non inverte il trend e in casa langarola, nonostante i 18 di Tarditi alla pausa. Balanzoni impazza in area ed è 32-63. Poco serve la comunque pregevole giocata di Reggiani sulla sirena per il 34-63.
Se la sfida è forse già ampiamente decisa, la Fulgor nella ripresa continua a difendere forte, a lottare a rimbalzo ed a spegnere ogni tentativo dell’Olimpo. Balanzoni colpisce a ripetizione, con tanto di due schiacciate per il 38-72. Andreazza perde Procacci per infortunio, mentre Antonietti prova a rendere meno amaro il passivo. In un battito di ciglia tuttavia Scali in fuorigioco risponde in contropiede: a fine terzo periodo è 57-86.
L’ultima frazione non è garbage time, solo perché quello era già cominciato prima. L’occasione è comunque ghiotta per i giovani di qua e di là per calcare il parquet. Cravero trova sei punti, dall’altra parte segna anche il mai impiegato Terreni. La serata si chiude sul 76-102.
La Paffoni vince, stravince, arcivince la sua ottava vittoria in nove partite disputate nel 2021. La S. Bernardo Alba al netto delle assenze, accusa anche i problemi di falli e crolla rovinosamente già nel primo tempo. Non basta l’inizio strepitoso di Tarditi ed il Pala così 958 cade per la quinta volta in sette partite di stagione regolare.
Servirà cambiare passo tra le mura amiche, ma i ragazzi di Jacomuzzi terminano un eccellente girone di ritorno con quattro successi in sette confronti. Ora, è tempo di ricaricare le energie per due settimane prima della seconda fase, si tornerà in campo il 21 marzo contro Firenze.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia
Tabellino
S.Bernardo Alba – Paffoni Fulgor Omegna 76-102 (23-31, 11-32, 23-23, 19-16)
S.Bernardo Alba: Emanuele Tarditi 21 (5/5, 2/5), Mattia Coltro 15 (3/5, 1/4), Reggiani Francesco 11 (2/3, 0/5), Cianci Luigi 10 (5/9, 0/0), Luca Antonietti 9 (2/8, 1/2), Cravero Francesco 6 (3/5, 0/0), Filippo Colli 3 (0/0, 0/4), Castellino Nicolò 1 (0/4, 0/1), Eirale Marcello 0 (0/2, 0/1), Farina Simone 0 (0/0, 0/0), Damir Hadzic 0 (0/0, 0/0), Andrea Danna 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 24 / 27 – Rimbalzi: 32 12 + 20 (Luca Antonietti 10) – Assist: 12 (Mattia Coltro 8)
Paffoni Fulgor Omegna: Giorgio Sgobba 17 (5/6, 1/2), Lorenzo Neri 16 (3/4, 3/3), Jacopo Balanzoni 15 (6/8, 0/0), Giorgio Artioli 15 (7/9, 0/1), Guido Scali 10 (4/6, 0/1), Maurizio Del testa 9 (0/1, 3/6), Cesare Zugno 8 (0/4, 2/5), Roberto Prandin 5 (2/3, 0/5), Alessandro Procacci 5 (1/1, 1/3), Emanuel Terreni 2 (1/3, 0/0), Lorenzo Segala 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 40 14 + 26 (Guido Scali 11) – Assist: 20 (Cesare Zugno 6)