Il coach del Don Bosco Crocetta Torino, Massimo Cibrario, commenta il successo dei suoi sula capolista Alba come una partita di cuore.
Nei numerosi precedenti Torino era sempre arrivata ad un soffio dal vincere, ma non c’era mai riuscita. Oggi, invece, nell’ennesimo finale punto a punto tra queste due squadre, Crocetta è riuscita a conquistare i due punti: “Lo volevamo molto, perché, come hai detto tu, io sono sempre uscito sconfitto quando la mia squadra ha giocato contro Alba. Inoltre abbiamo vinto proprio in un giorno in cui mi sono venuti a mancare due dei miei giocatori più importanti: Maccagno e Giusto. E tra l’altro io ritengo che Giusto sia il mio giocatore più importante in assoluto. Quindi arrivavamo in queste condizioni difficili a questa partita, avendo proprio perso un giocatore soltanto ieri sera. Quindi la nostra è stata una partita di cuore, in cui c’è stata anche qualche cosa tecnica buona, ma una vera e propria partita di cuore. Un plauso a tutti, dal ’99 chiamato un’ora prima della partita, ai miei ’98, fino ai senior che non si sono risparmiati. Avete visto che Ceccarelli era pieno di tagli, lividi e cerotti, ma ha voluto giocare fino alla fine. La mia missione in questo campionato è che Alba non dorma serena, poi le vincerà tutte ed arriverà in finale, ma io non voglio che sia troppo sicura di vincere questo campionato”.
Lei dice, quindi, che Alba è la super favorita, ma la sua squadra è riuscita a sconfiggerla pur in questa situazione di grande emergenza. Quindi c’è anche Crocetta nella corsa alla promozione: “Sì, se noi siamo corti e senza due dei giocatori più importanti e riusciamo a giocarci le partite fino alla fine … e se Bergese mi fa queste partitone. Proprio Bergese sta crescendo ed acquisisce sempre più sicurezza, ha fatto la sua migliore partita da quando gioca qui con me. Ad ogni modo ce la giochiamo, ne sono convinto. E questa sera non è stato neanche facile con un arbitraggio che alla fine ha scontentato un po’ tutti, ma non è facile trovare due arbitri diciamo perfetti. Queste due squadre giocano con grande intensità e non risparmiano i contatti, quindi non è facile neanche per loro (gli arbitri). Io sono comunque molto contento perché volevamo vincere per non avere un calo. Ora le difficoltà proseguono per noi, perché dobbiamo allenarci senza due nostri giocatori”.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia