L’Olimpo Basket Alba ha festeggiato mercoledì 2 maggio 2018 una storica salvezza in Serie B, mai raggiunta prima nel campionato cadetto, ovvero nell’unica apparizione della stagione sportiva 1992-93. Le due sfide di playout con Varese sono state un tripudio di emozioni per una squadra che con una solidità e un cuore immense sono andati oltre alle mille difficoltà e oltre ai favori, o meglio agli sfavori, del pronostico. Poco importava ai biancorossi di cosa pensassero i bookmakers e sul campo lo hanno dimostrato con una determinazione incredibile e con il sostegno di un pubblico davvero commovente che in Lombardia ha cantato e tifato incessantemente per quaranta minuti. L’epilogo, poi, al Pala 958 è quanto di più insospettabile e meraviglioso potessero attendersi i supporters langaroli arrivati in massa nonostante la gara in un giorno infrasettimanale: applausi a scena aperta, coriandoli, lacrime di gioia e abbracci sul parquet e sugli spalti da cui risuonava un grido già udito esattamente un anno fa: “Serie B! Serie B! Serie B!”.

Il cammino

Difficile immaginarsi un finale migliore, per quanto sofferto, nei momenti più difficili di questa annata.

La responsabilità era grande all’inizio dell’avventura, il 30 settembre 2017, quando la Witt Italia S. Bernardo si affacciava con l’entusiasmo delle prime volte, orgoglio e grande attesa, 23 anni dopo, al campionato cadetto. Di fronte all’Olimpo Basket ecco arrivare l’Use Basket Empoli. L’avvio langarolo fu incredibile e sul 12-4 il Pala 958 era già una bolgia. Tuttavia, al quarantesimo il 62-80 era una prima severa lezione all’università della Serie B.

Nella seconda giornata non andò tanto meglio con una netta sconfitta a Borgosesia.

Poi il calendario mise sulla strada albese le tre corazzate Omegna, Milano e Montecatini (poi rispettivamente prima, terza e quarta al termine della stagione regolare). Alba, soprattutto viste le prime due uscite, era già data per spacciata e non raccolse neppure un punto ma per tre volte sfiorò un clamoroso successo, venendo sempre beffata negli ultimi istanti. Al Pala Terme, soprattutto, la Witt S. Bernardo guidò per 35 minuti per poi farsi sorpassare a suon di triple nel rettilineo finale.

Il turno successivo non andò meglio e Piombino inflisse ai biancorossi la sesta sconfitta di fila, lasciando i langaroli ultimi a secco appaiati a Livorno, mentre Moncalieri era volata a 2 punti.

Il 5 novembre la Witt S. Bernardo ancora all’asciutto andò in trasferta a S. Giorgio senza due titolari. Pronti via e fu 20-10 lombardo. La solita storia. E invece no ecco che trascinata dagli insospettabili Colli e Rampone i biancorossi sbancarono il Pala Bertelli 61-65! Arrivò così un successo pesante, che sbloccò gli albesi. Infatti Alba entrò in una striscia positiva e da lì in cinque partite vinse quattro volte (oltre a S. Giorgio con Cecina, Moncalieri e Livorno) e si allontanò nettamente dal fondo della graduatoria con annessa e connessa retrocessione diretta. Negli ultimi successi fu protagonista il neo-arrivato Dell’Agnello dopo che era mancato per tanti mesi il lungo titolare.

Fu poi la volta della sconfitta con Firenze (che terminerà seconda la regular season), ma sul filo di lana dopo che l’Olimpo Basket si era ritrovata a +7 a tre minuti dalla fine. Altra, ennesima, beffa.

Tuttavia i ragazzi di Jacomuzzi non mollarono e, a cavallo del girone di andata e quello di ritorno, con i due successi netti con Varese in casa ed a Empoli in trasferta si lasciarono alle spalle Livorno, Moncalieri, Varese agganciando la stessa compagine toscana (che chiuderà al nono posto, a un passo dai playoffs, a 32 punti).

Iniziò, però, un nuovo momento-no dopo una preventivata battuta d’arresto a Omegna. Nonostante buone prove i biancorossi non riuscirono più a trovare il successo cadendo in volata con Milano (-6), Montecatini (-3), Piombino (-4) e S. Giorgio (-8). La sorte non soccorse i langaroli, che dovettero poi salutare uno dei due migliori realizzatori (insieme a Boffelli), Maino, mentre il giocatore argentino subì un grave infortunio che lo costrinse a lasciare il parquet per oltre un mese. Stessa sorte sarebbe toccata a breve a Gallo. Nel momento più complesso dopo la netta debacle a Pavia, Alba conquistò tuttavia un grande successo con Cecina con l’arrivo di Guagliardi e si rilanciarono le speranze sia di salvezza che di restare in scia a Varese (che nel frattempo aveva sorpassato). Tutte le altre squadre invece erano già nettamente fuggite ed irraggiungibili.

L’inseguimento ai gialloblu non andò a buon fine, con all’attivo soltanto più il successo su Livorno. Già certa la sfida playout tra Varese ed Alba all’ultima giornata di stagione regolare con in palio il fattore campo, quando il netto successo lombardo fece tremare i tifosi arrivati fin dal Piemonte e questa è storia recente.

Non è finita finché non è finita, però, e se la Witt-S.Bernardo in Gara 1 dei playout è da tanti già data per “finita” dimostra invece di essere viva più che mai. Da Danna, a Boffelli, a Gallo a Gioda, a Giagliardi, a Dello Iacovo, a Del’Agnello, a Colli tutti uniti e compatti i biancorossi con una prova scintillante e tutto cuore sbancano il Pala Campus 74-83!

In Gara 2 i ragazzi di Vescovi vogliono fortemente impattare la serie, ma Alba è perfetta. Dopo un primo quarto chiuso 29-11 i langaroli resistono per tre periodi a ripetuti assalti di Bloise e compagni. Il tempo scorre e Varese resta lontano. La tripla di Dell’Agnello per il +20 a 2:44 dalla sirena fa esplodere la festa del Pala 958: l’Olimpo Basket resta in Serie B!

La grande gioia del palazzetto di Corneliano significa che è tutto vero, che l’impresa sportiva è compiuta! Nonostante mille difficoltà, cambiamenti forzati, infortuni, risultati negativi questa squadra non ha mollato mai ed i tifosi con lei.

E questa forza di volontà, questo cuore, questa capacità di non mollare mai hanno reso questa stagione a lungo difficile e travagliata comunque bellissima ed indimenticabile.

Alba non ha mollato, Alba non molla mai: alla prossima stagione!

Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba

Pietro Battaglia