Continuano a fervere i preparativi per la prossima stagione biancorossa su tutti i fronti dalla prima squadra, che sarà ancora impegnata in Serie B, alle giovanili, di cui si stanno concludendo i rispettivi campionati negli ultimi giorni. Gli occhi e la mente dunque sono già proiettate al futuro, ma di sicuro l’esperienza del 2017-18 sarà un importante tassello nel bagaglio di Società, atleti e staff.
E di questa esperienza racconta coach Alessandro Abbio, vice allenatore della prima squadra, head coach dell’Under 20 e assistente della nazionale under 20.
Parte 2 – Coach Abbio
L’estate scorsa l’approdo ad Alba e, poi, c’è stata una prima stagione da ricordare per tanti aspetti: “Ti devo dire che sono contento di come sia andata questa stagione ed anche di come mi sono trovato personalmente in questo ambiente. Abbiamo avuto parecchie vicissitudini per quanto riguarda il campionato di Serie B, lo avete notato tutti, e alcuni giocatori ci hanno messo un po’ a carburare per capire di cosa si trattasse. Questa categoria è di professionisti e ad Alba non c’erano quasi mai stati professionisti o semiprofessionisti. Per emergere in Serie B bisogna lavorare in maniera incredibile e curare aspetti tecnici, fisici e le individualità giorno dopo giorno con costanza. Noi per esempio avevamo il capitano Paolo Gallo che è stato impegnato al lavoro, ma nonostante questo ha messo un grandissimo impegno. Mi spiace molto la notizia del suo addio, ma posso capire la sua scelta perché ha vissuto un anno sempre sotto pressione con il lavoro e con il basket ed è pesante mentalmente, ma soprattutto per il fisico. Infatti ha fatto più di quanto mi aspettassi in una situazione così difficile, ma da vero capitano è stato un esempio e sarà per noi un’assenza pesante. Adesso arriveranno sicuramente anche nuovi ragazzi e da loro ci aspetteremo una disponibilità importante per tutta la preparazione, dalle sedute di lavoro fisico individuale a quelle tecniche a quelle collettive, tutte saranno fondamentali e ci aspettiamo persone che daranno il cento per cento in questo senso”.
Molto positiva è stata la stagione dell’Under 20 impegnata in DNG, una prima volta sia per l’Olimpo Basket Alba che per coach Abbio: “Con l’Under 20 abbiamo fatto bene, si poteva forse fare qualcosa in più nel risultato, non battendo una squadra di Serie B come la Stella Azzurra, ma magari nella fase prima. Bugatti, Colli, Gioda e Olowu sono stati punto di riferimento, ma mi sarei aspettato una crescita un po’ più importante da parte dei ragazzi più giovani. Avrei voluto che la fisicità degli avversari che abbiamo fronteggiato ci aiutasse maggiormente nella crescita. Nonostante ciò i 2000 hanno dato a tratti una bella mano, ma con la Stella Azzurra si sono resi conto che c’è un un gap significativo dalle squadre di vertice. Il gruppo, compresi i ragazzi che sono arrivati da lontano come Tartaglia ed i già citati, penso si sia divertito e si sia tolto qualche soddisfazione. Per quanto mi riguarda mi porterò dietro il ricordo positivo della grande partita disputata a Desio e dei primi tre periodi giocati a Biella. Forse la vittoria al Forum avrebbe permesso di giocarci l’accesso diretto alle finali nazionali, ma abbiamo raggiunto comunque un ottimo risultato”.
Sulla prossima stagione: “Alba mi aveva cercato esattamente un anno fa e spero che si sia stato gradito il mio contributo fino a qui. Il percorso è stato difficile con la Serie B, ma con Jacomuzzi mi sono trovato bene e la stagione è culminata con due partite eccellenti dei nostri ragazzi, sono stato contento perché non era per nulla scontato. Siamo felici del risultato ottenuto e la salvezza è una enorme gratificazione, così come sono contento del lavoro fatto con l’Under 20 con cui mi sono coordinato per far quadrare tutti gli incastri con le altre squadre con il responsabile del settore giovanile Pietro Cardile. Parlerò presto con lui per definire al meglio quello che sarà l’anno prossimo. C’è da fare molto lavoro e siamo tutti pronti ad affrontarlo in maniera decisa. Con la prima squadra servirà avere meno lacune e meno sbalzi di umore e intensità durante le partite, con la faccia decisa e determinata come se fossimo sempre ai playout. L’anno sarà lungo e difficile, ma noi siamo pronti”.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia