Era il 23 febbraio quando l’entusiasmo del Pala 958 aveva salutato l’ultima partita di campionato per l’Olimpo Basket Alba. E questo weekend, dopo nove mesi, riparte la Serie B Old Wild West.
Tanto è cambiato, dai gironi, alla formula, alle squadre stesse non ultima una nuova S. Bernardo Alba che sa già di doversi preparare a una stagione durissima. Dalle difficoltà e dalla determinazione nel superarle, però, possono nascere i grandi sogni, come quello del cammino in Supercoppa dei biancorossi.
Rekico Faenza
Sarà una Serie B ardua, in un girone di ferro e non per nulla sarà forse un po’ come giocare contro Omegna ogni domenica, tanto che diventa difficile distinguere “La” favorita. Chi dice Rimini, chi Imola, chi Cesena, chi la Fulgor stessa, Chiusi e via discorrendo senza scordare le solite note da San Miniato e la toscano company.
E Faenza dove la mettiamo? Due calcoli al volo, se quelle di prima sono le favorite, ecco cosa ha fatto la Rekico in Supercoppa: perso di 6 con Imola (87-93), perso di 2 con Cesena (73-75) e vinto di 2 con Rimini (75-73).
É presto chiaro come le trasferte romagnole abbiano sulla carta un quoziente di difficoltà come i tuffi dalla piattaforma a 27 metri in cima a una scogliera delle Red Bull World Series. La S. Bernardo tuttavia non ha intenzione di fare la vittima sacrificale né tanto meno di schiantarsi sull’acqua come Icaro ed i langaroli in coppa lo hanno dimostrato.
In ogni caso, per non farsi mancare nulla, Faenza ha preferito piazzare un colpo da novanta proprio pochi giorni fa con l’arrivo di Simone Pierich. In primo luogo è stato una bandiera della Junior Casale con cui ha giocato dal 2009 al 2013 in A2, ma anche un campionato di Serie A. La massima serie l’aveva per altro già vissuta a Livorno nel 2000-2001. Da allora, per vent’anni, ha sempre giocato tra le prime due serie nazionali, compreso l’anno scorso a Roseto viaggiando a 9 punti di media in 25 partite disputate. Tante, anche visto che l’ex juniorino è del 1981. Dunque questa firma da parte della Rekico vuole essere un segnale anche al campionato.
Attenzione, però, non c’è solo in neo-arrivato da tenere d’occhio tra le file nero-verdi. Nel roster di coach Serra diversi atleti con esperienza in A2 tra cui Rubbini, Filippini, Calabrese, ma anche Testa (ex Oleggio), già incrociato dai ragazzi di coach Jacomuzzi, così come Petrucci (11,5 di media a Lucca), Iattoni (ex Montecatini) e Ballabio (ex Domodossola).
Qualche volto noto dunque c’è, e può essere una buona partenza per approcciare una stagione che come detto sarà in salita, ma per questo forse ancor più affascinante. La S. Bernardo è nel terzo campionato nazionale per provare competere con le migliori squadre d’Italia e quest’anno avrà sicuramente modo di confrontarsi con molte big.
E a proposito di migliori, forse proprio quello di Faenza è uno dei palasport più belli della Serie B, con 5’000 posti a sedere (per capire, la capienza minima richiesta per la Serie A è 3’500) che purtroppo saranno inoccupati. Quello del palazzetto è sicuramente uno dei “dettagli” che mancano all’Olimpo Basket per dirsi davvero “grande”, ma purtroppo non tutto è sempre nelle proprie mani.
Sono di sicuro invece saldamente nelle mani della S. Bernardo Alba le sorti di questo campionato, da vivere insieme al massimo per tornare a regalare grandi emozioni. Si parte domenica, palla a due alle 18:00 con diretta streaming gratuita su YouTube (LNP Channel).
La Serie B Old Wild West sta per iniziare.
Ufficio Stampa Olimpo Basket Alba
Pietro Battaglia